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Struttura del viaggio

Ogni viaggio con RadiceRemota è unico, ma segue una struttura comune: quella della fiducia. Fiducia nei tempi lenti, nei luoghi piccoli, nelle persone che accolgono.

Durata:
da 3 a 6 giorni, per permettere al corpo di entrare nel ritmo del luogo.
Gruppi piccoli:
massimo 10 persone, per creare ascolto vero, non solo logistica.
Alloggio:
case di famiglie locali o piccole strutture rigenerate; non c’è TV, ma ci sono finestre vere.
Pasti:
cucinati da chi vive lì, con ciò che c’è. Pane fatto in casa, formaggi delle stalle vicine, erbe raccolte nel pomeriggio.
Diario comune:
ogni sera ci si riunisce, si scrive, si parla. Il viaggio diventa memoria collettiva.

Cosa si porta via

  • Non souvenir, ma storie.
    Non oggetti, ma sguardi nuovi.
    Non esperienze da raccontare su Instagram, ma domande che restano aperte.
  • Si torna con mani che hanno imparato un gesto. Con parole che non esistono in italiano. Con nomi che prima non significavano nulla e ora pulsano nel cuore.
  • Si torna con il senso del ritmo della terra, della fatica buona, della lentezza che guarisce.
    Si torna diversi, anche se non si sa spiegare perché.